Help, Treats!

aiuto i dolci! Upomoć Kolači!!

C’era sempre un dolce in casa. 

Non vedevamo mai nostra nonna prepararne. Era come una magia. Come una cosa che si dovesse fare di nascosto. Finito un dolce ne compariva subito un altro.

Durante il pomeriggio, noi bambini interrompevamo i nostri giochi per correre come matti al grido “Aiuto i dolci!” (Upomoc Kolaci!) e fare la nostra merenda.

A volte mi svegliavo la mattina molto presto per andare al bagno, e il bagno era fuori in cortile, una piccola casetta di legno. Era ancora buio, tra le quattro e le cinque. E mia nonna era già sveglia e faceva svelta avanti e indietro tra l’orto e la cucina, mentre nell'aria c’era l’odore del dolce appena sfornato. Mi salutava appena, scura in volto, forse perché l’avevo sorpresa mentre si compieva la magia.

vanil kifle

VANILLA CRESCENTS / CORNETTI ripieni

Questi sono i dolci che meno ci piacevano quando eravamo piccoli. Forse perché erano troppo secchi o perché non erano molto dolci. Ci sembravano fatti di sabbia bianca, la sabbia del fiume Drava. Ora sono tra i miei dolci preferiti, e quelli che mi ricordano di più il passato. Forse neanche mia nonna li considerava particolarmente magici, perché mi ricordo che li faceva il pomeriggio, e tutti potevamo assistere quando lei li sfornava e li immergeva immediatamente nello zucchero a velo. 

 

Sono molto semplici: nella ricetta originale l’impasto è composto di sola farina, strutto e lievito di birra, mentre lo zucchero è presente solo nel ripieno e all'esterno. Il ripieno si può fare sia con le noci, sia con i semi di papavero macinati. Nel ricettario di mia nonna spesso le quantità non sono specificate affatto, oppure a volte si legge quanto basta o anche quanto si vuole. Il ripieno di questi cornetti non fa eccezione, ma cercherò comunque di dare delle quantità. Soprattutto per quanto riguarda lo zucchero, io tendo a metterne sempre poco, ma so che mia nonna ne metteva molto solo quando aveva noci e semi di papavero non proprio freschi, magari dell’anno precedente, e lo zucchero serviva per coprire eventuali sapori cattivi.

Ingredienti

Per l’impasto:

330 g farina tipo 0

250 g burro/margarina o 220 g di strutto

21 g lievito di birra con poca acqua o latte

sale

 

Per il ripieno:

60 g noci tritate

60 g semi di papavero macinati

60 g zucchero

poco latte

 

Per l’esterno:

zucchero a velo

 

Preparare prima i due ripieni. Tritare le noci e aggiungere 30 gr di zucchero. Macinare i semi di papavero con un normale macina caffè e aggiungere 30 g di zucchero. Per ognuno dei due ripieni aggiungere pochissimo latte per volta fino a quando il composto smette di essere sabbioso e si riescono a fare delle palline solide.

Per l’impasto sbriciolare farina e burro (io uso 100 grammi di strutto e 130 di margarina) con un pizzico di sale. Nel mezzo sciogliere il lievito di birra con un po’ di acqua o di latte freddi. Impastare velocemente e dividere l’impasto in 3 parti. Stendere ogni parte a formare un cerchio e tagliare con un coltello 8 spicchi. Posizionare una pallina di ripieno in ogni spicchio, inumidire i bordi con un poco di acqua e chiudere i cornetti. Cucinare in forno a 180 gradi per 12-15 minuti e appena sfornati immergere nello zucchero a velo, di modo che con il calore possa aderire meglio al cornetto. 


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